Palermo in siciliano, Paliemmu in dialetto palermitano è un comune italiano di 663 770 abitanti, capoluogo dell’omonima città metropolitana e della Regione siciliana.
La città vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell’Europa. Fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.C.[7], viene conquistata nel 254 a.C. dai Romani ed è divenuta il principale centro dell’isola (Provincia Sicilia)[8].
Conquistata dai Vandali nel 429, passa nel 536 sotto Bisanzio e poi inesorabilmente conquistata dai Saraceni nell’831.
Successivamente, con l’avvento dei Normanni e il ritorno alla cristianità, fu la città di incoronazione per i numerosi sovrani di Sicilia, proprio a questa circostanza si devono i titoli attribuiti alla città: «Prima Sedes, Corona Regis et Regni Caput».
Da allora è rimasta, con alterne vicende, la capitale del Regno di Sicilia fino al 1816. Particolarmente importanti furono i Vespri siciliani, ribellione scoppiata a Palermo nel 1282.
Dal 1816 al 1817 fu capitale provvisoria del neonato Regno delle Due Sicilie e successivamente divenne la seconda città per importanza dello stesso regno duo-siciliano, fino al 1861, anno dell’unità d’Italia.
La lunga storia della città e il succedersi di numerose civiltà e popoli le hanno regalato un notevole patrimonio artistico e architettonico.
Il sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, di cui fanno parte più beni monumentali situati in città, nel 2015 è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Numerosi edifici, tra chiese e palazzi, sono riconosciuti monumenti nazionali italiani.
A Palermo ha sede l’Assemblea regionale siciliana, la più antica sede parlamentare.