In Namibia paese dell’Africa sud-occidentale situato lungo la costa Atlantica, nota per il deserto del Namib da cui prende il nome nel 1990 quando guadagna l’indipendenza dall’Africa. Il vasto deserto del Namib offre una natura selvaggia ed incontaminata – un viaggio verso la libertà – immensi spazi aperti dove, alte dune e pianure spazzate dal vento riempiono l’orizzonte dei nostri occhi. In prossimità di quello che si dice essere il più antico deserto del mondo, dall’1 giugno è possibile vivere un’esperienza esclusiva; alloggiando all’interno della Skeleton Coast Concession Area in uno dei 10 chalet dello Shipwreck Lodge (rifugio del naufrago) tra i fiumi Hoarusib e Hoa.
In uno dei posti più inospitali della terra, ma al contempo di sublime bellezza, la Skeleton Coast (letteralmente la costa degli scheletri) è così chiamata per le tante navi relitto, e non solo, che nel corso degli anni si sono arenate sulla costa. Il design di questi chalet, come il nome stesso suggerisce, ricorda molto gli scheletri delle navi naufragate; costruiti in legno sbiancato dal mare, durante il giorno la luce del sole inonda la struttura grazie a grandissime vetrate e oblò strategicamente posizionati. Ogni alloggio ha una terrazza esterna privata con vasca da bagno. Chi decide di avventurarsi in questo luogo dalle bellezze contrastanti ha il privilegio di ammirare dall’alto delle dune il sole calarsi all’orizzonte o visitare la miniera abbandonata di diamanti Westies; oppure partecipare a lunghe passeggiate sulla costa per scoprire i velieri naufragati nel corso dei secoli o fare escursioni a bordo di veicoli 4X4, alla ricerca dei castelli di Clay, naturali ed insolite formazioni di argilla.
Non mancano, inoltre, animali salvatici adattati alla vita del deserto, come elefanti e leoni. Attualmente è anche possibile partecipare a escursioni di un giorno alla colonia di foche alla Möwe Bay. Questo “angolo” della terra può essere visitato in ogni periodo dell’anno grazie ad un clima asciutto.