Nel mese di luglio viene festeggiata con tutti gli onori la Madonna del Carmine ad Ascea e Catona, vicina frazione.
Si inizia molti giorni prima della festa con messe e novena, il giorno 7 la statua della santa dalla chiesa madre viene portata in processione seguendo un antico e tradizionale itinerario dal paese fino al monte Carmelo dove è situato il Santuario dedicato alla Madonna. Nel corteo che si dirige al santuario, i fedeli recitano canti tradizionali e versano offerte, si eseguono 3 giri intorno alla cappella e poi si scende in paese. Dopo aver percorso le vie del borgo si arriva alla chiesa madre e si deposita di nuovo la statua della santa nella sua nicchia.
Uno degli aspetti più rilevanti del Santuario è sicuramente il panorama che si può ammirare e che assomiglia molto al panorama del Monte Carmelo in Palestina, tanto che nella toponomastica il luogo è detto proprio monte Carmelo.
Questo è uno dei sette santuari mariani del Cilento, dedicato per l’appunto alla Madonna Beata Vergine Maria del Carmelo.
Il santuario, posto in cima al monte, a oltre 700 metri sul livello del mare, offre un panorama magnifico sul golfo di Velia e Capo Palinuro, una vista magnifica da vedere assolutamente.
Consiglio infatti anche ai non amanti del trekking (Sentiero 824, lungo circa 5 km) di raggiungere il santuario con l’automobile, in quanto ne vale la pena.
La Cappella della Madonna di Costantinopoli di Terradura fu costruita nei pressi di un fiume in località “Ponte”, tanto che la Madonna è chiamata anche Madonna del Ponte.
L’interno è costituito da una sola navata, l’altare è in marmo, con croce e tabernacolo.