La medievale cappella gotica da centinaia di anni custodisce i resti di quarantamila persone come un silenzioso memento della temporalità della vita umana e dell’esistenza della morte. La bizzarra decorazione del famoso ossario di Sedlec alle porte di Kutná Hora, sotto forma di lampadari, piramidi, croci e stemmi, continua a stupire i visitatori che arrivano da tutto il mondo. Venite anche voi a scoprire la storia di un affascinante luogo – uno dei luoghi mistici della Repubblica ceca.L’ossario è situato nella cappella sotterranea della chiesa di Ognissanti sita presso il cimitero dell’abbazia dei cistercensi. La chiesa è composta da due cappelle sovrapposte l’una sull’altra, quella inferiore custodisce un agghiacciante spettacolo di vita e morte, un luogo controverso che ancora oggi desta umiltà e stupore.
La leggenda narra che uno degli abbati, che fece un viaggio a Gerusalemme, disperse nel cimitero locale del terriccio proveniente dalla Terra Santa. In questo modo il cimitero divenne il più antico camposanto dell’Europa centrale. Il fatto suscitò grande interesse nelle persone che volevano essere seppellite proprio in questo luogo. Dopo un’epidemia di peste e le guerre ussite ci furono seppelliti circa quarantamila morti. Più tardi la chiesa fu distrutta da un incendio e lasciata al suo destino.
Fu il genio dell’architettura barocca, Jan Blažej Santini Aichel, a regalare al luogo nuova vita, facendo ristrutturare l’ossario nello stile per lui tipico – il gotico-barocco. L’evento più importante nella storia di questo luogo fu però l’opera di un certo Frantisek Rint, maestro costruttore del casato degli Schwarzenberg. Proprio grazie a lui, ancora oggi potete ammirare la straordinaria decorazione della cappella inferiore, costituita da teschi e ossa umane, tutte disinfettate, liberate dalla calce e composte con cura e maestria in forme e figure che non trovano eguali da nessun’altra parte in Europa.